16 febbraio 2007

Album di famiglia.



Sul blog di "Cuori Neri" si parla della presentazione del libro di Nicola Rao (La fiamma e la celtica - Ed. Sperling & Kupfer) in quel di Padova ad opera di alcuni esponenti di AN. Io sostengo che la storia del neofascismo italiano raccontata da Rao non possa essere considerata l'"album di famiglia" di Alleanza Nazionale. Non perché non esista una diretta discendenza del partito di Fini da quello che è stato per quasi cinquant'anni l'unico partito neofascista del dopoguerra, il MSI. Ma perché do per scontato che, salvo rare eccezioni, in AN si preferisca cancellare la memoria di questo recente passato. E' pur vero che in gran parte della base di AN (anche, devo dire, in quella di provenienza non-missina) il sentimento nei confronti del "partito che c'era prima" è benevolo e riconoscente, ma è altrettanto vero che le disposizioni "istituzionali" di Fini sono di tutt'altro genere. La svolta antifascista di AN impone, per calcolo o per viltà (o per tutte e due le cose), di stendere un velo di oblio sulla provenienza dei massimi dirigenti alleanzini. La mancata celebrazione del sessantennale della fondazione del MSI è più che eloquente.
Insomma, un passato che imbarazza, di cui ci si vergogna quando addirittura non ci si pente. Un passato che per noi ex missini rappresenta un imperituro motivo di orgoglio e che invece per tanti ambiziosi arrivisti uomini di AN potrebbe costituire un ostacolo alla frequentazione dei "salotti buoni" della politica.

14 commenti:

  1. I rinnegati di AN non hanno niente a che vedere con il MSI. Hanno solo rubato la gloriosa fiamma tricolore ma non sono degni di usarla.
    Boia chi molla!

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  2. Caro Bellini se non sbaglio anche tu vieni dal Movimento sociale e stai in AN. Predichi bene e razzoli male!

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  3. Devo dire che quando ci sono iniziative del genere effettuate all'interno del partito sono colto da un leggero imbarazzo.Da un lato infatti le apprezzo e ne invoco un numero maggiore per riappriopriarci e per riscoprire una cultura e una memoria che come neofascisti ci spetta e di cui non ci siamo curati negli ultimi tempi(soprattutto a danno delle nuove leve come me).Da l'altro non posso che concordare con il cerchio,AN non è più il partito dei neofascisti,ma dei postfascisti,che è cosa ben diversa.Queste iniziativedi alcune componenti di AN(e andrebbe sottolineato che i promotori quasi mai sono capitolini)per quanto lodevoli,a maggior ragione se riferite allo splendido libro di Rao(di un altro pianeta rispetto a quello di Telese),finiscono per cementarsi in iniziative paragonabili a quelle di un'associazione culturale che non hanno niente a che vedere,anzi,con il partito,almeno con questo.Sono voci nel deserto,che nessuno ascolterà,perchè nessuno vuole farlo,perchè sono parole e sentimenti che,se anche urlate,AN non rappresenta più,anzi mortifica.Insomma son voci fuori coro nella litania delle odierne stronzate finiane.Da questo punto di vista sono per me un controsenso,un mero ricordo nostalgico di quello che forse siamo stati e che ora vorremmo essere ma non saremo mai.Giustissimo il ricordo,per carità,ma per me resta il controsenso...una decisione prima a poi la dovremmo prendere.
    Angelo con la spada

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  4. Caro Fiamma Tricolore informati meglio: vengo dal Movimento Sociale? Vero. Sto in AN? Non più, non più...


    Angelo con la spada,
    i tuoi interventi sono sempre molto interessanti: una sorta di associazione culturale è esattamente quello che sto cercando di promuovere con il "cerchio". Comunque mi fa piacere constatare che condividi il giudizio su certe iniziative: tu parli di controsenso; io, che sono un vecchio astioso, ho parlato di schizofrenia. Ma più o meno...

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  5. Caro Vincenzo Paolo ,
    Da quanto leggo arguisco che hai lasciato An, molto bene ,forse ora con le tue dimissioni,quelle di Bini,la latitanza di Orlndini,si spera che An,possa ripartire

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  6. Caro Francesco Michelacci,
    arguisci male, davvero.
    Sono ormai quasi cinque anni che non ho niente a che fare con AN. Se il partito voleva "ripartire" come tu dici, forse poteva farlo anche prima.

    Una parola sul tuo nick: trovo sinceramente di pessimo gusto che tu abbia utilizzato il cognome di un uomo che per me è stato un vero maestro, che ho stimato come pochi altri e che, purtroppo, non c'è più. Ti posso però assicurare che se fosse ancora tra di noi a certi attuali dirigenti di Alleanza Nazionale non risparmierebbe delle meritatissime pedate nel culo.

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  7. Caro Bellini
    Io uso il Cognome Michelacci , perche Danilo e Antonio ,erano il primo mio padre ,il secondo mio zio

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  8. Parliamoci chiaro:
    internet è una grande cosa, dove tutti possono dire quello che pensano e dire di essere quello che vogliono. Tra gli utenti di questo blog c'è, per esempio, un "Girolamo Savonarola" che io dubito fortemente che sia l'originale...
    Ma se, per caso, tu sei veramente il figlio di Danilo allora, ovviamente, ritiro il giudizio di "pessimo gusto" sul tuo nickname.
    Mi resta da capire cosa hai contro di me e per quale motivo tu reputi che per AN, dove non ho mai avuto il piacere di vederti, io sarei stato un peso.

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  9. Con il dovuto rispetto per la memoria di Danilo, verso il quale condivido le cose dette da Vincenzo, ma Francesco Michelacci da dove sbuca? Non l'ho mai visto né nel Movimento Sociale né in Alleanza Nazionale.

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  10. Caro Patrizio

    Non mi hai hai visto nelle sede storiche , perchè per il MSI erano già 2 i MIchelacci , e per AN, non ero a Prato , comunque ero informato in quanto mia sorella , è da anni fidanzata con un dirigente di An Pratese- non ho niente contro Bellini,il problema è che Vincenzo deve capire che i tempi purtroppo sono cambiati

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  11. Siamo veramente alla follia. Peggio: al ridicolo. Uno dice "sai, io non c'ero, non ci sono mai stato. ero fuori Prato. Però ho la sorella fidanzata con un dirigente di AN e allora le cose le so!" e si permette di esprimere giudizi così "tranchant" su una persona che ha fatto la storia della destra a Prato.
    Io non so chi sia tuo zio Antonio (ricordo solo Filippo che è stato per qualche ora consigliere comunale del MSI a Montemurlo...) ma ho conosciuto benissimo tuo padre e sono sicuro che certi dirigenti di AN (forse anche il fidanzato di tua sorella?) li prenderebbe, come ha detto Vincenzo, a calci in culo.
    Caro Francesco era meglio se rimanevi nell'anonimato in cui sei stato fino ad ora.

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  12. Giugni
    ho letto il tuo commento,e sono rimasto perplesso,ma sei sicuro di un mio zio consiliere del MSI a Montemurlo? per me l'unico consiliere MSI a MONTEMURLO è stato BELLINI , che tu affermi aver fatto la storia della destra ,giusto , la storia,Sveglia i vecchi gloriosi tempi sono ormai purtroppo archiviati,ma già cosa pretendo io che per studio e lavoro ero fuori Prato e sono informato da mia sorella che è fidanzata con un dirigente di An?solo una cosa ! Che vi svegliate e vi date una mossa !critiche,critiche ma fatti veri e concreti? Prato non ha mai avuto un COnsiliere Regionale!Ha avuto un senatore , che tutti hanno criticato ma che però per Prato Urbe ,qualcosa ha prodotto,ma voi cosa avete prodotto? Giugni senza conoscermi afferma che facevo meglio a rimanere nell'anonimato - rileggiti
    (GIUGNI : ma ho conosciuto benissimo tuo padre e sono sicuro che certi dirigenti di AN (forse anche il fidanzato di tua sorella?) li prenderebbe, come ha detto Vincenzo, a calci in culo.
    Caro Francesco era meglio se rimanevi nell'anonimato in cui sei stato fino ad ora. ) ma come ti permetti ?

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  13. Calma e gesso!
    Francesco, facci capire: ma tu sei figlio di Danilo Michelacci, nato a Portico e San Benedetto il 27 Maggio 1917, primo consigliere comunale missino di Prato dal 1951 e poi a più riprese per venticinque anni? Quando nel Febbraio del 1989 Danilo morì improvvisamente in Grecia, per un sistema di rotazioni non subentrò in consiglio comunale a Montemurlo il figlio Filippo?

    Comunque anche se il post si intitola "album di famiglia" l'intenzione non era quella di occuparci esclusivamente della tua...

    Uomini come Patrizio Giugni hanno fatto davvero la storia della destra pratese. Lui che è stato federale missino (e Danilo era uno dei suoi vice) in anni che tu non immagini nemmeno quanto possano essere stati duri. Sotto la sua segreteria il MSI ha raggiunto nella nostra provincia i più alti risultati di sempre. E' grazie a militanti come Patrizio se il nuovo soggetto politico nato a Fiuggi ha potuto trovare un terreno fertile, sano e incorrotto su cui crescere. Non c 'è da stupirsi quindi della sua reazione di fronte agli ultimi arrivati che pretendono di giudicare e pontificare.

    Per quanto riguarda il tuo invito a "svegliarci e darci una mossa", mi dispiace: abbiamo già dato. Adesso, se ci credono e se ne sono capaci, tocca ad altri soggetti produrre "fatti veri e concreti". Ma visto il tuo apprezzamento per l'ex senatore pratese di AN (oggi deputato) ho proprio paura che la nostra idea di concretezza, di capacità e di competenza sia un tantino diversa.

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  14. Mio Fratello Maggiore,che però non ha mai di fatto espletato la funzione di consigliere,in quanto imoegnato con la gestione estera dell'azienda di famiglia,sui meriti del senatore ora deputato ,io non dico niente,( ANCHE SE VORREI CONOSCERE LA VOSTRA OPINIONE SU QUESTO PERSONAGGIO ). ma sul vostro " abbiamo già dato " si posso dire qualcosa,la mia famiglia ha dato e continua a dare molto alla vera DESTRA.Ma forse parliamo un linguaggio diverso,io faccio un apprezzamebto positivo verso Bellini,e Giugni mi attacca ,dicendo che Bellini.....ma se ho detto la stessa cosa io forse con espressioni diverse.

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