20 settembre 2006

E se qualcuno si decidesse a prenderli a pedate?

Nel consiglio regionale della Toscana si aggira un pagliaccio. Il capogruppo di AN, Maurizio Bianconi, ha detto di "essersi sbagliato" a votare insieme ai diesse l'aumento dei consiglieri da cinquanta a sessantacinque! Ora è tempo di vacche magre (ma quelle grasse chi l'ha mai viste?) e bisogna ridurre le spese. Sennò Martini aumenta il bollo auto e la benzina. Ecco allora che Bianconi, paladino della lotta agli sprechi di pubblico denaro, chiede di tornare al vecchio numero di consiglieri regionali. Ben venga questa ammissione di colpa, seppur tardiva e un tantino sospetta, ma chi sbaglia non dovrebbe, di solito, pagare? Come pensa Bianconi di risarcire i toscani che si vedranno aumentare le tasse a causa del depauperamento delle casse regionali dovuto anche alla sua personale "sistemazione"?
Dice, il pentito: "Quando ho iniziato a fare l'avvocato comprai dei divani di pelle, poi li ho dovuti sostituire con altri di sky". Poverino! E noi che eravamo convinti che i lussi se li fosse permessi dopo l'elezione e non prima! Ma già, tutti questi parassiti "sacrificano" le loro avviate e redditizie carriere professionali per "prestarsi" alla politica. Ma allora, di grazia, perché privare la società di tante brillanti menti? Prego, rompete le righe, il "servizio" è finito. Potete tornare alle vostre occupazioni. Prima che qualcuno si decida a calzare gli scarponi chiodati...