28 luglio 2011

Mazzetta rossa la trionferà!


Ci fanno sorridere tutte queste anime belle che si scandalizzano per la recente “esplosione” di vicende giudiziarie che coinvolgono il PD.
Mazzette, appalti truccati, concussioni e via così.
Altro che macchina del fango come dice un annaspante Bersani, questa è la scoperta dell’acqua calda. Almeno per noi toscani, che del “sistema” di potere degli ex comunisti possiamo essere buoni testimoni.
Quando la politica era una cosa seria e l’opposizione si dedicava ad altro che cercare di guadagnare qualche consiglio di amministrazione, gli episodi di malcostume che denunciavamo erano all’ordine del giorno. Per alcuni di essi i responsabili furono accertati e condannati. In molti altri casi, va detto, calò abbondante la sabbia di una magistratura stranamente “distratta”.
Ma la favola della “superiorità morale” della sinistra per favore raccontatela a qualcun altro, non a noi toscani.
Non a noi pratesi che ricordiamo tra le altre (così per ridere) la vicenda dell’Ente Comunale di Consumo e del suo fallimento. In pratica un vero e proprio supermercato di proprietà dell’amministrazione comunale con punto vendita in piazza Lippi. Merci e beni acquistati dal Comune (quindi da tutti noi) che venivano rivenduti con un piccolo margine con intenti calmieranti del mercato.
L’inchiesta accertò che l’Ente di Consumo da sempre riforniva gratuitamente e in maniera occulta le locali e fastose “Feste dell’Unità”. Ovvio che alla fine abbia fatto bancarotta.
Si appurò, tra l’altro, la misteriosa scomparsa di 1000 (dicasi mille) prosciutti. Una razzìa. Un saccheggio.
Quelli che oggi si stupiscono del malaffare rosso si ricordino sempre di quei cinquecento maiali che gridano vendetta!