23 settembre 2013

Giù le mani da Gaetano Bresci. Ma soprattutto da Almirante.


I due radicali a fasi alterne Massimo Taiti e Vittorio Giugni nella loro foga antirevisionista prendono, che strano, fischi per fiaschi.
Accostare Giorgio Almirante a personaggi come Lenin, Togliatti e Tito, se non è segno di palese ignoranza, è un pisciare fuori dal vaso!
Tutti e due, per favore, a studiare. Rimandati a settembre, in Storia.

L'intervento dei nostri due.

17 settembre 2013

La ministrina riscaldata.

Giorgia Meloni debutta in parlamento nel 2006, dopo essere stata eletta, con l'appoggio dei potentissimi Gasparri e La Russa, presidente nazionale di Azione Giovani, battendo al fotofinish l'ottimo Carlo Fidanza, esponente della destra sociale di AN.
Benché neo-eletta e quindi senza la minima esperienza, il padre-padrone di Alleanza Nazionale la impone come vice-presidente della Camera; uno schiaffo evidente e sonoro ai tanti "colonnelli", di lungo corso parlamentare, che a quella carica ambivano.
Sempre per volontà del suo mentore Gianfranco Fini viene inserita, due anni dopo, nella squadra di governo del Berlusconi quater, come ministro della gioventù. Carica che ricopre fino al 2011.
Con una carriera così brillante e così rapida la Meloni deve essersi autoconvinta di avere delle straordinarie capacità, delle doti non comuni. Un carisma da sfruttare. Prima proclamandosi vincitrice virtuale di primarie ancor più virtuali. Poi raccogliendo per sé stessa e per altri otto miracolati un passaggio per Montecitorio al traino del PdL.
Oggi è lei il principale ostacolo ad una ipotetica ricomposizione della diaspora ex aennina. Non l'unico, obiettivamente, ma quello che appare più difficilmente sormontabile, in quanto fondato concretamente su un pregiudizio di tipo "personalistico". Il timore che da eventuali riunificazioni delle forze politiche di riferimento possa scaturire una nuova leadership che non sia quella della giovane Giorgia. Che è giovane -per carità!- ma ha raggiunto un'età alla quale noi missini eravamo già vecchi.