30 agosto 2012

Sepolcri imbiancati.



Legge elettorale, ancora
un rinvio. Matteoli:
"Preferenze? Un massacro"

La Nazione, 30 agosto 2012

Si, un massacro per tutti i tromboni come lui che da decenni sono puntualmente nominati e/o cooptati nei più importanti incarichi istituzionali.
L'uomo di Cecina preferenze nella vita ne ha prese, dovendo guadagnarsele, veramente poche. L'ultima volta è stata quando Beppe Niccolai gli lasciò il posto sicuro alla Camera dei deputati. E da allora, trent'anni fa, il prode Altero non molla la cadrega, anche se a riconfermarlo tutte le volte hanno contribuito le peggiori leggi elettorali. Sempre senza preferenze, sempre senza sottoporsi al vero giudizio degli elettori. Una volta ci si fa cameriere di Fini, un'altra di Berlusconi, e il vitalizio è assicurato. Dice il nostro: "i partiti non hanno più uno straccio di autorevolezza". E di chi sarebbe la responsabilità se non di quelli come lui che i partiti li hanno sempre diretti e, spesso, tiranneggiati? Che hanno dato della politica la dimostrazione più abietta e deteriore che si potesse rappresentare?
"Per me la parola ha un valore, se Bersani cambierà la sua sarà l’uomo più sputtanato d’Italia" conclude.
Tranquillo Altero, questo è un primato che siete in tanti a contendervi.