26 novembre 2008

Date a Cesare...


Il fantasmagorico presidente della Camera, Giangaleazzo Fini, ha tuonato contro il rischio di "cesarismo" che potrebbe caratterizzare il nuovo partito del centrodestra, il PDL.
Detto da lui fa un certo effetto. Lui che da leader di Alleanza Nazionale ha interpretato nella maniera più rigorosa il ruolo di Cesare. Lui che ha fatto piazza pulita di tutti coloro che osavano mettere in discussione il suo operato. Lui che ha espropriato gli organi di democrazia interna e ha gestito il partito come affare personale. Lui che nella scelta dei "colonnelli" è apparso spesso più Caligola che Cesare.
Adesso che AN sta per sciogliersi e per essere fagocitata dal nuovo partito di Berlusconi, reclama quello che per un decennio ha pervicacemente negato: dialettica interna, collegialità, meritocrazia.
Forse ha capito che nel nuovo partito, al cospetto del Cavaliere, il futuro Cesare non sarà lui. E, anche se un po' tardi, si è messo a fare il Marcantonio!

21 novembre 2008

Scusate, ma...


Villari che si aggrappa come una cozza alla poltrona della vigilanza Rai. Bocchino che si fa passare il compitino in diretta televisiva. Berlusconi che fa lo scemo con i capi di Stato esteri.
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