21 marzo 2011

Fratelli d'Italia?


Ancora non erano finiti gli squilli di tromba per le celebrazioni del 150° che ci ha pensato un capo di stato straniero, Sarkozy, per interposta persona di altri capi di stato stranieri a ricordarci chi è che comanda nel nostro sciagurato Paese. Non avevamo nemmeno fatto in tempo a ripiegare i tricolori, vessilli assurti seppur tardivamente a simbolo di orgogliosa sovranità nazionale. Chi? L'Italia? Al diavolo loro e le loro celebrazioni, devono aver concordato oltralpe. Sempre poco più che un'espressione geografica! Bombarderemo la Libia, useremo le loro basi e i loro mezzi. Punto. Se abbiamo chiesto il loro parere? Ma chissenefrega!
E già: a chi volete che freghi se questa italietta viene trascinata in un conflitto dagli esiti comunque nafasti per noi che siamo l'approdo più facile del Mediterraneo. Per i missili, per i terroristi, per i profughi. A chi volete che freghi se questa italietta aveva appena siglato il "trattato di amicizia" con la Libia. Tanto, avranno pensato, questi sono sempre quelli dell'8 settembre: un marchio d'infamia indelebile per l'eternità.
Per essere chiari: per Gheddafi condividiamo il disprezzo manifestato da Marcello Veneziani sul Giornale di oggi. Così come ci disgusta che il presidente del Consiglio si sia inopinatamente ridotto a baciargli le mani. Ma non vi è dubbio che l'Italia da questa guerra non uscirà vittoriosa. Per gli effetti che ricadranno sulla vita degli italiani e per l'ennesima dimostrazione di quanto la nostra sia una sovranità limitata.

4 commenti:

  1. Sono senza dubbio un interventista, forse perchè dentro di me credo ancora nelle politiche coloniali.

    Certo per la figura cacina che abbiamo fatto che ti volevi aspettare da un insulso ministro degli esteri come Frattini e Ignazio! Persino un maggiore dell'aeronautica parla della missione come se si giocasse a risiko.....ops forse il risiko è cosa più seria di questa pseudo guerra.

    Pedro

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  2. Ma le indagini sulla cosiddetta P3?

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  3. In tutta sincerità non riesco a capire come, di fronte ad una catastrofe nucleare come quella giapponese, ad una guerra ai confini delle nostre coste meridionali e alla conseguente e anche non conseguente catastrofe demografica, con decine di migliaia di clandestini che si riversano sul suolo nazionale, qualcuno possa nutrire il minimo interesse per cazzate come la presunta P3.

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  4. Cerchio non ti arrabbiare....piuttosto devo dire che lo scorso giorno ho apprezzato Ignazio sulla distinzione tra clandestini e rifugiati libici.

    Comunque a sostegno di Anonimo devo dire che il governo va avanti e tra una nomina e l'altra è circolato nuovamente il nome di Scajola......

    Pedro

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