
Non c’è dubbio: con la manifestazione di sabato 2 Dicembre a Roma i partiti del centrodestra hanno dato prova di una grande capacità di mobilitazione della propria base. Ancora maggiore se si considera che i due milioni di cittadini scesi in piazza non lo hanno fatto sulla base di una piattaforma programmatica e rivendicativa specifica. Hanno manifestato, sic et simpliciter, contro il governo Prodi. Dimostrando quindi una fidelizzazione quasi ideologica di cui gli organizzatori potranno sicuramente far tesoro.
Incredibile dunque come un evento che ha dato prova di grande forza dell’opposizione si sia tradotto, nei fatti, in una vera e propria disfatta per l’opposizione stessa. Una Caporetto che è tutta ascrivibile alla scelta dell’UDC di tenere altra e contemporanea manifestazione in quel di Palermo. Una rottura maturata probabilmente dalla consapevolezza di Casini di non essere lui il bolognese prescelto per la successione a Berlusconi…
Sta di fatto che l’attenzione degli addetti ai lavori è stata ad arte deviata dalla protesta romana ai dissidi interni alla ormai ex CdL. I riflettori della diretta televisiva si sono accesi, in una improbabile par-condicio, tanto sulla debordante folla di Roma quanto sul grottesco convegno di Palermo. Tot minuti per i due milioni di italiani, tot minuti per i diecimila vetero-democristiani.
Adesso l’UDC ha dichiarato che ormai ci sono due opposizioni e che il partito di Cesa intende seguire una propria strada per creare un’alternativa a Prodi. Convinti come siamo che Casini e soci siano abbastanza intelligenti da non coltivare, in epoca di bipolarismo, sogni di egemonie centriste destinati a infrangersi (Mariotto Segni docet), ci rimane un unico interrogativo: cosa faranno i senatori uddiccini quando la risicata maggioranza prodiana avrà bisogno di una mano? Mah…
"non lo hanno fatto sulla base di una piattaforma programmatica e rivendicativa specifica"
RispondiEliminaè esattamente qui che Casini gliel'ha messa ar ****.
Che onore! Un commento nientepopodimeno che di Loska, redattrice del famoso blog "Giornalettismo" che si definisce "non-periodico di attualità, politica, cultura, economia e satira". Dopo la sobria e imparziale cronaca della manifestazione romana ("...piazza San Giovanni era quasi gremita..."!!!) si sono disturbati a risponderci seppur stringatamente e ironicamente. Ma, si sa, loro fanno più che altro satira...
RispondiElimina