Per fortuna oggi non è più così...
“I partiti di oggi sono
soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza
della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi
pochi o vaghi, sentimenti e passione civile zero. Gestiscono interessi, i più
disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun
rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli,
senza perseguire il bene comune.”
(Per sapere chi e quando ha pronunciato questa frase aprire i commenti)
Enrico Berlinguer - 28 Luglio 1981
RispondiEliminaIntervista sulla questione morale.
Certo così, caro cerchio, uccidi ogni speranza di un futuro migliore....
RispondiEliminaPedro
Il futuro Pedro non può essere in mano ai personaggi nelle mani degli attuali politici che ci governano, specialmente quelli pratesi
RispondiEliminaGianluca Banchelli
RispondiEliminaMa che fine ha fatto l'appello di Veneziani????
Beppe Grillo al 21% dietro il Pd (24%). Monti in calo
Cresce ancora il consenso degli italiani nei confronti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che si attesta al 21%, registrando un aumento di quasi un punto percentuale (+0,8%) rispetto alla settimana scorsa. Il dato emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto condotto dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Swg conferma inoltre il trend negativo di Monti, in termini di fiducia, che scende al 33%.
GLI ALTRI PARTITI - Tornando alle intenzioni di voto, dello 0,8% sale, oltre al movimento di Grillo, il Pd, che sarebbe votato dal 24% degli italiani. Perde invece quasi mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa il Pdl, che si attesta al 15%. Ritorna sotto la soglia del 6% l'Udc (5,7%), che perde un punto percentuale rispetto a alla settimana precedente. Sotto la soglia del 6% anche l'Idv, al 5,5% (-0,6%).
In totale le forze presenti in Parlamento hanno il voto di circa il 60% degli italiani che intendono recarsi alle urne, mentre ben il 40% non è attualmente rappresentato. Cresce, peraltro, il partito del «non voto» che passa questa settimana dal 42,2 al 45,8%.
L'appello di Veneziani era troppo serio perché qualcuno a destra se lo filasse.
RispondiEliminaDel resto che aspettarsi quando si fanno simili proposte:
"Si chiamano i migliori, si usano i tecnici per raddrizzar la barca ma senza dar loro il comando: devono risponderne, e non alle banche o ai poteri esteri ma alla politica e al popolo italiano. Il primo atto è la selezione, la cerca dei dieci, e dai dieci dei cento e dai cento dei mille, per costituire una nuova élite, con fresche energie, scegliendo il meglio che c’è nel paese; il minimo indispensabile tra chi c’era prima, gli altri a casa o in fila senza priorità d’imbarco."
Povero Marcello, è troppo tempo che non frequenta le stanze dei partiti e non si rendeva conto che queste cose non rendono esattamente popolari...
Banchelli mi sembri Berlusconi, se ne sei capace fai politica invece di interessasti di statistiche. Perché se perdiamo i voti e' soprattutto per colpa di politici come te ed i tuoi amici ex alleanzini. Piu' fatti e meno parole.
RispondiEliminaSe mi dai 15 milioni di Euro, che è quello che serve per fare un partito di livello nazionale ai giorni di oggi, ci provo...Comunque ti ringrazio per l'assiduità con la quale ti occupi del sottoscritto.
RispondiEliminaGianluca
Mi occupo di te perché ti ritengo al pari dei tuoi amici il più inutile alla pirica cittadina. Certente nonostante sappia bene di crearti pubblicità immeritata continuerò a sostenere le mie idee nei tuoi confronti.
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