23 marzo 2009

Parce sepulto.

AN si è sciolta. Senza dolore, senza dibattito, senza rimpianti. Una fine già scritta da tempo, una pietosa eutanasia. Così finisce, finalmente, l'equivoco di un partito di centro che pretendeva di raccogliere voti di destra. Con l'annessione al nuovo contenitore berlusconiano non ci sono più dubbi. Lo ha confermato lo stesso Fini: "il PDL non sarà di destra! Sarà un partito arioso, includente, interclassista." La nuova DC, insomma. Solo con un simbolo diverso. E il simbolo dei post-fascisti invece, la fiamma tricolore, per evitarne l'uso da parte di chi se lo meriterebbe rimane di proprietà di una apposita fondazione presieduta da Donato Lamorte.
Ut requiescat in pace.

1 commento:

  1. Come è noto spesso i drammi svoltano in farsa; ecco un estratto delle dichiarazioni di Matteoli.

    Nel processo di costruzione del Pdl "è necessario un dibattito vivo e a più voci", "i partiti senza dibattito non hanno futuro, chi sa solo applaudire il capo non ha futuro" e in ogni caso "leader non significa operare alla stregua di un monarca assoluto, monarchi nel nostro partito non ci sono mai stati...

    RispondiElimina