09 maggio 2008

La notte brucia ancora.

Aldo Cazzullo intervista Giampaolo Mattei.
Corriere della Sera

"I funerali di Almirante sono stati funerali anche per la nostra famiglia. Da allora siamo stati dimenticati. Più ancora dopo la nascita di An. Almirante era uno di casa. Venne alla mia comunione, alla mia cresima, ai miei compleanni, perfino alla festa quando rifacemmo il tetto di casa. Al mio matrimonio è venuta Donna Assunta. A casa c'erano spesso i dirigenti del Msi romano: Donato Lamorte, Giulio Maceratini. Cosi' come ricordo gli avvocati che fecero emergere la verità: Vittorio Battista, Michele Marchio, Raffaele Valensise. Da tempo, però, non vediamo più nessuno.
Gasparri, Alemanno, non uno di loro ha mai fatto una telefonata alla mamma, un 16 aprile. Chiami, e ti fanno parlare con il vice del portaborse. Fini disse che si sarebbe adoperato per l'estradizione di Lollo, poi non ne abbiamo saputo più niente, forse non era possibile, non so. Nessuno ha mai aiutato la mia associazione. In vita mia ho votato una volta solo, nel 2000: per Francesco Storace. Mi ha deluso pure lui. Il vecchio Msi era una comunità, di cui si sono perse le tracce. E' un isolamento che mi fa male, anche perchè sento cominciare nel paese una stagione difficile, vedo i segni dell'odio politico che ritorna. Per quel poco che posso fare, mi batterò perchè questo non accada, e per far vivere memoria e giustizia".

Giampaolo Mattei
La notte brucia ancora
Sperling & Kupfer

1 commento:

  1. "Non mi sono mai definito fascista, persino quando ero giovane. Ma negli anni Settanta e Ottanta noi a destra pensavano che il fascismo fosse sostanzialmente positivo. Ora capiamo che era totalitario e generalmente negativo, dev'essere condannato".
    Gianni Alemanno al Sunday Times.

    Alemanno: ma vai AFFANCULO!!!

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