05 settembre 2007

Elogio della coerenza.

Berlusconi: «Legge elettorale, c'è l'accordo»
Si è concluso l'incontro tra il leader di Forza Italia, Bossi e Fini: sì a bipolarismo, indicazione alleanze e premier e sbarramento
Anche Fini ha ribadito, a proposito della riforma della legge elettorale, che «si può tranquillamente votare con quella che c'è, salvo qualche aggiustamento. Ma se la maggioranza di governo non la ritiene sufficiente siamo pronti a discutere a condizione che siano rispettati i tre punti illustrati da Berlusconi. Nei prossimi 15 giorni verificheremo se nella maggioranza c'è disponibilità a discutere»». (Corriere della Sera)

Che strano: a noi era sembrato nei mesi scorsi di vedere i dipendenti di AN dannarsi l'anima per raccogliere le firme per il referendum...
Le solite piroette dite? Può darsi. Ma il silenzio imbarazzato di tutta la truppa alleanzina di fronte all'ennesima giravolta del capo è sempre stupefacente.

1 commento:

  1. ROMA, 6 SET - Ripristinare le preferenze. E' la
    richiesta del presidente de 'La Destra', Teodoro Buontempo, che
    interviene cosi' nel dibattito sulla legge elettorale. ''La
    riforma della legge elettorale - osserva il parlamentare - e'
    tornata di moda anche fra chi ha raccolto le firme per il
    referendum e stando alla cronaca politica, il centrodestra
    avrebbe trovato un accordo cosi' come il centrosinistra, ma
    nessuno dei due fa sapere quali siano i particolari. La prima
    modifica da fare e' ripristinare la preferenza. E' questa la
    vera emergenza politica''.
    In questo modo osserva Buontempo si otterrebbe il risultato
    di ''togliere alle oligarchie dei partiti lo strapotere di
    decidere al posto dei cittadini''.
    ''I due poli - e' il suo invito - dicano chiaramente se
    intendono ripristinarla per ridare il diritto di partecipazione
    agli elettori, il loro diritto sacrosanto di scegliersi chi li
    deve rappresentare in Parlamento''.
    ''Nei prossimi giorni - conclude - 'La Destra' si mobilitera'
    affinche' il cammino di riforma della legge elettorale non vada
    verso gli interessi degli stati generali dei partiti ma si muova
    per ridare un ruolo al voto dei cittadini che devono ritornare
    protagonisti''.

    www.storace.it

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