La storia della politica italiana è costellata di clamorose dimissioni, annunciate con proclami roboanti e spirito fiero. Sdegnosamente rassegnate per alti e nobili motivi, a tutela di specchiate e riconosciute onorabilità. Ma anche prontamente ritirate nel superiore interesse del bene comune. Tutto finto, dunque. Come al circo, dove i clown cadono e muoiono ma poi si rialzano. Più vivi e pimpanti di prima.
"Un voto in meno del centrodestra al Senato è un giorno in più per il governo Prodi. Questo travolge ogni altro ragionamento che mi spingerebbe alle dimissioni. Per questo assumo su di me la responsabilità di ritirare le dimissioni". Lo ha detto il senatore di An Gustavo Selva nel suo intervento nell'aula del Senato chiamato a pronunciarsi dopo le polemiche sorte per l'uso di un'ambulanza lo scorso 9 giugno, spiegando che la decisione è dovuta anche ai cittadini che ora con "moltissimi messaggi mi invitano a restare". (Adnkronos)
Il vecchio democristiano si sacrifica dunque per il bene del Paese e dà vita ad un nuovo partito di centro-destra: Ambulanza Nazionale.
Ma al circo, ogni tanto, non arrivano i leoni?
“Buffone è il termine col quale si indicava un giullare, molto spesso deforme, che nelle Corti aveva l'incarico di suscitare le risate dei Signori con facezie e scherzi.”
RispondiEliminaAncora oggi in Italia esistono “senatori” che eletti, per grazia ricevuta, vivono gioiosamente con i loro spettacoli: essi formano le compagnie di "Joculatores".
Nel secolo XV compaiono i monologhi buffoneschi, il "Mariazo" , recitato durante i matrimoni.
Nel secolo XXI assistiamo in diretta e senza nessuna vergogna davanti alle telecamere ai monologhi buffoneschi, del "malato immaginario" Gustavo Selva.
Se, fino dal secolo XIV era diffusa la "frottola", la cui caratteristica era una narrazione di tipo umoristico che diverrà dialogata e teatrale nel XVI secolo, oggi,nella Sacra rappresentazione ci sono i vari Selva e compagni “di merenda” con carattere comico - rusticano, perché sulla scena c'è riflessa la loro vita quotidiana, fatta di fortune e privilegi.
Durante il “regno Fini” in A.N., il genere comico-popolare si allarga e così nascono e si sviluppano compagnie di “merende con veline, tre amici al bar, para- sanitarie ed buon ultime le fondazioni”.
Ma qualcuno dovrebbe anche dirglielo, a Gustavo Selva, che tutta quell’ arroganza nella convinzione di essere “utile alla causa” è un po’ patetica.
Forse, per giustificare i finti malori, non ha ancora le malizie e/o furbizie necessarie ma vediamo che si ci è messo d' impegno per imparare.
Era inevitabile che finisse in questo modo, pur sospettando che nella nostra rabbia verso l’ex democristiano Gustavo Selva ci sia pure qualcosa di personale, che suona come tradimento della fiducia data.
RispondiEliminaMa Selva e il suo presidente Fini non possono pensare che il mondo funzioni a loro immagine e somiglianza e davvero mi chiedo se si siano mai posti il quesito se sia giusto chiedere agli elettori di accettare come proprio rappresentante una simile figura di “babbeo”.
La storia della politica è lastricata di straordinari talenti senza testa, potenziali campioni che hanno poi lasciato rimpianti a fine carriera, una carriera con pochi alti e tantissimi bassi.
Fini, che si augurava il rifiuto del senato delle dimissioni presentate dall’(poco) onorevole senatore è circondato da gente capace solo di assecondarlo e attaccare maleducatamente chi osa criticarlo.
Continuando a comportarsi così il partito non andrà mai chiaramente da nessuna parte.
Riteniamo a ragione che il senatore (ex democristiano ed non è un titolo di merito) Gustavo Selva fino ad oggi non ha dato niente alla causa del partito.
Di gente così sinceramente non sappiamo proprio cosa farne.
......ho letto la notizia questa mattina mentre facevo colazione.....non è andata di traverso per miracolo!
RispondiEliminaLo sconcerto non era perchè il Selva aveva ritirato le dimissioni, molti di noi non avevano dubbi, ma perchè sul giornale si titolava che la decisione era stata presa "in nome del popolo italiano". Adesso leggo che ha fatto di peggio giustificando la necessità di presenza al Senato!!!!
.......ma un dubbio mi assale....caro Cerchio ma non e forse vero che dimessosi un senatore ne subentra un'altro?
.......ma questo schifo di legge elettorale non consiste in un listone con un principio di logica "MORTE TUA, VITA MIA"?????
.......mio padre me lo diceva e continua tutt'ora...duri i democristiani a morire!!!!
Caro Onorevole, tempo fa qualcuno ha sentenziato che ogni mezzo è lecito per raggiungere lo scopo fissato. Non è che per annientare i propri avversari politici...una autoambulanza ogni tanto...no eh? Tanto fa spettacolo e poi passa...
RispondiEliminaSarò il primo ad “essere felice” per le notevoli iniziative politiche del senatore Gustavo Selva e a ricredermi e dire bravo a Fini per questa manovra che, nonostante tutto il “bene” per la “opposizione” al senato mi lascia ancora molto perplesso.
RispondiEliminaFaccio uno sforzo e mi libero dell’istintiva antipatia verso un personaggio che ha fatto di tutto per essere sgradevole nelle poche occasioni in cui ho avuto a che fare con lui, e questo giuro che non influirà nei giudizi prossimi venturi.
Anzi, c’è il rischio che sia più indulgente, proprio per la paura che il pregiudizio mi giochi un brutto scherzo, però il punto è un altro.
Selva è un azzardo “politico” che non so fino a che punto A.N. si può permettere.
Magari in questa stagione politica lo possiamo tollerare perché siamo molto vicini a “fare maggioranza” ma la convinzione comune è che la caduta di Prodi sia molto, ma molto difficile da raggiungere.
Magari ci fa comodo in Europa, dove ha più esperienza del resto della squadra alleanzina escluso, naturalmente, il sommo”water”, messa insieme e questa potrebbe essere una spiegazione.