31 marzo 2006

Sbatti il mostro in prima pagina.


Bilbo_Baggins ci ha suggerito di aprire una discussione sull'estetica e sui contenuti della comunicazione pubblicitaria in questa campagna elettorale. Lo facciamo di buon grado con una prima riflessione sulla campagna di AN in Toscana: il partito di Fini nella nostra regione ha puntato tutto sull'immagine del ministro Matteoli. Ovunque imperversano manifesti e gadgets con la faccia del potente ras toscano. Come se fosse un valore aggiunto, quasi al pari di Fini che ha concesso alla plebe alleanzina, bontà sua, l'uso del suo augusto nome.
Ma davvero Matteoli pensa che "mettendoci la faccia" il suo partito avrà qualche vantaggio? Non sarà che, in questo delirio di autocompiacimento, il livornese, dopo essere diventato inspiegabilmente ministro, si creda oltre che un grande statista persino un gran bel fico?

10 commenti:

  1. Ci son quelli che vedono il bicchiere mezzo pieno e quelli che lo vedono mezzo vuoto. A vedere il naso del Ministro, sembra che il suo bicchiere sia sempre vuoto.

    RispondiElimina
  2. L’on. Lulli , dalle colonne del TIRRENO, accusa il Sen. Roberto Ulivi di essere un bugiardo.
    Sapevamo che era un incapace, ma ora lo conosciamo pure come millantatore?

    RispondiElimina
  3. Quanti soldi spesi per le campagne elettorali, mega manifesti con facce sorridenti, beate loro, furgoni e camion con slogan a cui nessune crede ma adatti ad inquinare le nostre città, aerei che trascinano striscioni,vecchio stile demo-socialista.
    Tutti soldi buttati via inutilmente.

    RispondiElimina
  4. Il vero coglione:
    Quando Fini disse "coglioni"
    E fu costretto alle scuse
    di MARCO BRACCONI da Repubblica

    ROMA - No, non è una primizia. E non lo sono nemmeno le successive precisazioni, smentite, corrrezioni. L'epiteto coglioni, pronunciato questa mattina da Berlusconi all'indirizzo di coloro che voteranno per il centrosinistra, ha almeno un precedente illustre. Solo che l'altra volta, quando a dire coglioni era stato Gianfranco Fini, si trattò di un incidente. Mentre il coglioni del Cavaliere è voluto e volontario.

    E' l'antivigilia di Natale del 2002. La Camera è riunita per dare il via libero definitivo alla legge Finanziaria. a metà mattinata il governo è schierato. Tremonti parla, Fini gli siede accanto. L'opposizione rumoreggia, protesta contro i condoni. Il vicepremier, convinto di non essere ascoltato, dice al collega: "Non replicare ai coglioni". Ma il microfono è acceso. L'insulto arriva distintamente alle orecchie dei deputati. E sui registratori dei cronisti che seguono il dibattito.

    In pochi minuti, è bagarre. Il centrosinistra protesta, la Lega tenta un patetico diversivo sostenendo che Fini ha detto Fioroni (parlamentare della Margherita, ndr.) e non coglioni.

    Violante chiede l'intervento di Casini, che dice in aula di aver parlato al telefono con Fini, il quale gli ha espresso "profondo rammarico per quanto accaduto". Alla fine lo stesso vicepremier porgerà scuse formali: "Mi scuso con tutta l'aula - dice - per l'espressione triviale. Non voleva essere minimamente offensivo nei confronti di questa Camera di cui mi onoro di far parte, né rivolta a questo o a quel collega".

    Quella volta, finì così. Stavolta, almeno stando alle cose dette dal premier successivamente, non ci saranno scuse. Berlusconi non vuole avere precedneti. Il suo sarà il primo coglioni orgogliosamente rivendicato della Seconda Repubblica.

    RispondiElimina
  5. Incidente automobilistico al Ministro Matteoli:
    I fiorentini, Totaro-Cellai, colpiscono già prima delle elezioni.
    Parafrasando Berlusconi, Altero toccati i coglioni.....

    RispondiElimina
  6. Citazioni
    Solo per quegli uomini che non sanno produrre politica, non esiste la politica.
    In A.N. sono molti questi personaggi.

    RispondiElimina
  7. Scelgo Berlusconi e il suo progetto. Perchè non è statalista. Perchè crede nella Libertà e nel Liberismo e nell'individuo. Perchè è contro la politica vuota di contenuti dei D'Alema e Fassino. Perchè non odia come loro che fanno finta di amare per la paura dell'odio altrui. Perchè guarda al futuro e non al passato come loro. Perchè abbiamo avuto 5 anni di stabilità che una volta era un valore e ora ci siamo dimenticati dei 4 governi in 5 anni. Perchè è amico di Bush, si amico degli USA senza vergognarsi della gratitudine che si deve agli USA e non di Cuba o di Hamas.

    RispondiElimina
  8. Il Leader "massimo"
    Berlusconi: "Con me si vive di più"
    "Sotto il mio governo ho l'orgoglio di aver determinato probabilmente anche con certi interventi nella sanità, un incremento delle aspettative di vita dai 78 agli 80 anni. Per le signore poi dagli 81 agli 83 anni... però, tutti sappiamo che puntiamo a cento anni. Io mi ne sono assolutamente convinto". Con una battuta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha presentato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi i provvedimenti per la lotta contro i tumori.

    Berlusconi: "Se avete una testa che funziona, non votate la sinistra"
    "Giudicate voi. Se avete ancora una testa che funziona non potete votare per chi vuole fare il contrario del vostro interesse. La menzogna è connaturata alla sinistra, al loro essere. Giudicate voi". Silvio Berlusconi lancia un nuovo appello ai cittadini, mettendoli in guardia da un voto a sinistra e lo fa in occasione della trasmissione 'Il grande politico' registrata questa mattina su Sky Tg24.
    "Coglioni agli elettori della sinistra?...No, ben altro"
    "Gli elettori di sinistra non li avrei mai gratificati con questa espressione di gergo comune e affettuoso, a loro avrei detto ben altro...". Lo ha affermato il premier, Silvio Berlusconi, registrando la trasmissione 'Grande politico' di Sky Tg24.
    "Non ho dato del coglione agli elettori di sinistra - ha aggiunto il presidente del Consiglio - perchè se dovessi parlare di loro userei dei termini molto, molto diversi....
    nulla di ingiurioso ma soltanto vicino alla realtà".

    RispondiElimina
  9. Il leader "minimo"Fini:
    "Berlusconi non voleva offendere gli elettori di sinistra"
    Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi "non voleva offendere gli elettori di sinistra" definendoli 'coglioni' e "ho apprezzato che ieri abbia corretto, dicendo che voleva dire autolesionisti, masochisti". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, rispondendo a una domanda di un giornalista straniero.
    E questo è un attaccante del tridente?

    RispondiElimina
  10. Almeno vediamo sfatato l'equazione semplicistica, di chi crede che basti copiare i metodi e le strategie di comunicazione di conclamato successo per imbonirsi l'elettorato e, come per le pecore, portarselo a spasso..

    Copiare senza preoccuparsi dei destinatari del messaggio..una bella pensata!! Ma quello che va bene x Berlusconi andrà bene anche per Fini..?
    Chiaramente NO, un errore non aver guardato alla base ed ai soggetti più "vicini" alla destra, strizzando l'occhio ad un pubblico di centristi certo ben più ampio, ma che come si vede dai risultati, è ancora ben distante da NOI e nonostante tutto anche dal nostro partito, leader compreso.

    Inoltre, l UDC si è dimostrato molto meno suddito di Berlusconi rispetto ai finti mugugni del nostro Fini e la coerenza ed il coraggio in politica si trasformano in CREDIBILITA', loro l'hanno compreso, noi abbiamo preferito spendere in comunicazione!!


    ..son ragazzi..

    RispondiElimina