Il ministro Matteoli nell’ incontro avvenuto nella sede degli industriali pratesi, davanti ad una platea plaudente e spalleggiato dai suoi luogotenenti Roberto Ulivi e Filippo Bernocchi, ha ancora una volta riproposto, ignorando l'importanza del rispetto per l'ambiente anche da parte del mondo produttivo, la costruzione dell’ inceneritore a Prato
Fa bene il ministro a ricordare che nel suo partito non tutti sono favorevoli alla costruzione di questo impianto ritenendolo superfluo e dannoso.
Assieme ai comitati contestiamo soprattutto la scelta della amministrazione di continuare ad investire nell' incenerimento dei rifiuti quando nuove tecnologie alternative potrebbero portare nella direzione di una maggiore tutela ambientale, del risparmio economico e dell'incremento dell'occupazione come succede in molti altri paesi.
Alla memoria di tutti vogliamo ricordare che sull’argomento già dall’agosto 2005 abbiamo aperto il dibattito sul blog.
Spacciando la costruzione del “mostro” come una panacea per l’industria pratese, che chiude le fabbriche e trasferisce le proprie produzioni all’estero, dobbiamo constare che i poteri forti della politica e del capitalismo, in un connubio fra dirigismo e neoliberismo sfrenato hanno deciso a tavolino la costruzione dell’inceneritore.
Non tenendo conto della sostenibilità ambientale e della salute collettiva, hanno trovato il punto di incontro con le multinazionali e le loro sporche logiche del profitto.
Intorno a quei metri di terra si gioca una partita importantissima che riguarda soprattutto il futuro del territorio e della sua comunità.
Per questo c’è bisogno di mobilitarsi e lottare per un futuro dignitoso dove la cittadinanza ha il diritto e il dovere di scegliere la propria sorte, contro una rappresentanza politica sempre più intrappolata in una miserevole alternanza di affarismo, magniloquenza e tecnicismo.
Nel rammentare quanto a suo tempo emergeva nella controversia con i compiacenti, siamo ancora di più convinti che l’asse instaurata dall’ex capogruppo di AN in consiglio comunale di Prato ed i vertici comunisti dell’ A.S.M. debba inevitabilmente crollare.
Rivolgiamo un pensiero affettuoso a chi si era abituato al cibo elfico e presto resterà senza Pan di VIA...
RispondiEliminaPerchè il ministro Matteoli non fà l'inceneritore a Lucca e/o a Livorno?
RispondiEliminaHa forse paura di esserci "bruciato"....
Meglio le ville all'Isola d'Elba?
Vorrei suggerire al blogger di aprire una discussione sull'estetica e sui contenuti della comunicazione pubblicitaria in questa campagna elettorale; così, tanto per fare un intermezzo comico.
RispondiElimina