«Non voglio farmi da parte né stare zitto, Berlusconi accetti che ci sia dissenso»
Parola di Gianfranco Fini.
Chi si aspettava azioni clamorose da parte del presidente della Camera e dei suoi fedelissimi deve rassegnarsi ad attendere ancora. Non che si potessero ragionevolmente prevedere "gesta eroiche" da questi personaggi, ma, sai com'è, la speranza è l'ultima a morire. Hai visto mai che qualcuno un giorno si decida a rischiare poltrona, carriera e pagnotta per un'idea, anche se non per un ideale.
Ora però sarebbe il caso che l'ex capo di aenne si decidesse su che cosa vuol fare da grande; vuole fare una corrente? Già ce l'aveva. Vuole formare dei gruppi parlamentari? Già ce li aveva. Vuole fondare un partito? Già ce l'aveva! Vuole prendere moglie? Già ce l'aveva. Vuole fare figli? Già ce l'aveva. Forse ha ragione Storace quando definisce Fini un "eterno insicuro", che ha bisogno di distruggere tutto ciò che tocca per affermare la propria esistenza. Ha sciolto due partiti, sta lavorando per distruggerne un terzo, ha sciolto un matrimonio, ha dissipato un serbatoio elettorale importante, ha disperso una comunità umana. Perdio qualcuno gli dica di riposarsi!
Magari se mentre si accinge a varare la sua corrente nel Pdl si ricordasse di quando scagliava anatemi contro le correnti di AN, farebbe cosa gradita alla memoria e all'intelligenza. Se mentre reclama libertà di dissenso nel partito di Berlusconi si ricordasse di come il dissenso era stroncato nel partito di Fini, parlerebbe con più prudenza. E se proprio vuole volare, abbia finalmente il coraggio di farlo con le proprie ali, senza i tutori che ha avuto finora: Almirante, Tatarella, Berlusconi. Dimostri cosa vale realmente; e se è destinato a nuovi, più alti traguardi, ben per lui. Gli italiani, anche quelli che ancora votano, se ne faranno una ragione...
Caro cerchio, che momento esilarante. Vedere l'ex missino, l'ex aennino, insomma l'ex, arancare è fantastico. Lo ringrazio, perchè da tempo la politica non riservava fibrillazioni di questo genere!
RispondiEliminaTi invito a visitare il sito di "generazione italia" dove l'ex sta cercando adepti, ti invito a leggere i nomi degli aderenti, forse troverai qualche nome toscano che ricordi, ovviamente tutti trombati all'ultimo giro di elezioni da Matteoli/Verdini. Se queste sono le motivazioni....che abbiano la dignità alcuni di loro di scusarsi con chi lasciò coraggiosamente AN per seguire Storace, quella sicuramente una scelta di cuore e non di opportunità.
Altra chicca, notare il simbolo del PDL usato, non ha la scritta "Berlusconi Presidente".....mah! eppure quel simbolo al congresso lo ha votato anche l'ex!
Gianbanc
Forse DEGENERAZIONE ITALIA sarebbe un nome più adatto.
RispondiElimina«[..]le correnti: sono una metastasi che rischia di distruggere il corpo del partito.[..]»
RispondiEliminaBerlusconi? No Fini 2005.
Ma a parte tutto, questo dibattito vi appassiona tanto?
Sono queste le fibrillazioni della politica?
Io più che altro attendo i contenuti di generazione italia, per vedere poi con cosa replicherà la maggioranza del pdl. Sia mai che si parli di Politica.
Se fosse riuscito anche solo in questo, sarebbe la prima cosa buona dell'occhialuto delfino avariato che ricordi negli ultimi anni (e per farlo ha dovuto riesumare i suoi vecchi acerrimi nemici "hobbit", sulla qual cosa speravo di leggere qualche riga in più).
Ovviamente questo è un grande bluff: se avesse così tanto seguito, poteva lanciare direttamente una battaglia tematica e far fare gazebo alle sue centinaia di aderenti alla petizione..
per fare un esercito prima si reclutano i soldati, poi si scelgono i generali, anzi i colonnelli.
C'est fini..
Camerateschi saluti
Jean Des Esseintes.
.....e pure ieri l'ex mi ha quasi tentato!
RispondiEliminaGianbanc
Mah...
RispondiEliminaa me pare che ieri il pòro Fini abbia perso definitivamente quel che rimaneva della sua credibilità. Ha concionato di un po' di tutto, senza dire in sostanza niente. Per carità, sempre bravino nell'eloquio, bella postura, bella cravatta. Ma alla fine che cosa voleva? Non lo sa neanche lui, ma la voleva subito.
Piccole, penose bizze di chi si è accorto che il giocattolo non è suo.
Ci rincuora avere la conferma che siamo stati più lungimiranti e, in definitiva, più intelligenti del presidente della Camera. Vuoi mettere? Noi che avevamo sempre capito che Berlusconi considera il PdL come una sua azienda e ministri, parlamentari e dirigenti vari come suoi dipendenti. Noi che avevamo detto sin da subito che la pretesa fusione di AN nel Popolo della Libertà in realtà altro non era che un trasferimento armi e bagagli in Forza Italia.
Possibile che Gianfri se ne sia accorto solo adesso? Così ingenuo il ragazzo? O forse sperava che il presidente-padrone si facesse anzitempo da parte lasciando a lui medesimo il timone della barca? Si sa, l'attesa snerva. In questo caso, però, il non aver saputo attendere in buon ordine l'ineluttabile dinamica anagrafica ce lo ha, finalmente, levato dai coglioni.
Amen.
Amen
RispondiEliminaGianbanc
LEGGNDO IL BANCHELLI , MI RENDO SEMPRE PIU 'CONTO DEL FATTO CHE QUESTO POVERO RAGAZZO E'AFFETTO DA UN GRAVISSIMO PROBLEMA - E NON SE NE RENDO CONTO - SIGNORI LA QUANTITA'DI CELLELULE NEURALI DI BANCHELLI E'MOLTO SCARSA - IN PAROLE POVERE ESSO E'UN POVERO DEFICENTE - UNA PROVA ? LEGGETE TUTTO CIO'CHE HA SCRITTO NEGLI ANNI - GIANLUCA FATTI UN CHECK - UP
RispondiEliminaIL LEGIONARIO
Ma il dissidente dovè?
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