03 febbraio 2010

Candidature di servizio.



Avercela una faccia. Si potrebbe anche perderla. A volte viene da dubitare che taluni non si rendano conto di che materiale ce l’hanno.
La scelta del candidato del PdL per la presidenza della Regione Toscana, ha fugato qualche dubbio.
Basta leggere le dichiarazioni al riguardo di Riccardo Migliori, ex potente ras toscano di Alleanza Nazionale: “io sono candidabile da vent’anni e non sono mai stato candidato.” Perbacco. Se andiamo a frugare nei meandri dell’esperienza personale, si può tranquillamente affermare che da trentacinque anni non si ricorda che Migliori non sia stato candidato a qualcosa. Qualcosa di concreto, beninteso. Candidature che hanno sempre avuto il crisma della garanzia di elezione. Non si ricordano occasioni in cui egli sia mai stato messo in discussione. Casomai è stato Migliori che per lungo tempo ha deciso delle candidature altrui. Fino a quando il partito gli ha consentito di farlo. Adesso che quel partito non c’è più, anche a lui è toccato di subire un’esclusione. Umiliante, per di più. In quanto sembra maturata sul filo di mere considerazioni di immagine, estetiche quasi. Insomma, Migliori non è una bella fanciulla e quindi non è dotato del requisito indispensabile nell’era berlusconiana. Chi se ne frega se forse è il più bravo di tutti. Se probabilmente è uno dei pochi in grado di distinguere una legge regionale da un pianoforte a coda…
Peccato, perché ci hanno privati della possibilità di vederlo, finalmente, alle prese con una vera “candidatura di servizio”, una di quelle che non ti garantiscono altro che la sconfitta. E alle quali, il personaggio, non è per niente abituato.

13 commenti:

  1. Un articolo che meriterebbe un volantinaggio!

    Pedro

    RispondiElimina
  2. Lo dice anche un vecchio proverbio hobbit :"Sono sempre i migliori che se ne vanno".

    RispondiElimina
  3. Monica Faenzi non è stata scelta in quanto "bella fanciulla", ma perché la sua candidatura è stata giudicata la più convincente per tentare di battere la sinistra in Toscana. Una donna di grande esperienza amministrativa che ha dato prova come sindaco di capacità e buongoverno. Evidentemente non ci sono abbastanza "uomini" nel centro destra toscano che possono vantare gli stessi meriti.

    RispondiElimina
  4. x anonimo:
    non spetta a me difendere Migliori, ma paragonare i meriti di competenza amministrativa e di politica della Faenza con quelli di Riccardo Migliori come si dice in Toscana è come mettere la cravatta al maiale.
    Certamente l'anonimo non conosce bene Migliori,pur senza voler deligittimare i meriti della Monica Faenzi, credo che si sia adeguato alla nuova politica Berlusconiana la quale preferisce la " la bella presenza" alle "capacità". Comunque il buon Riccardo può continuare a consolarsi con il suo seggio parlamentare.
    Nel concludere mi permetto di ricordare all"anonimo" quanto affermava l'amico Plauto:
    Sapiens fingit fortunam sibi.

    RispondiElimina
  5. X Anonimo

    Faenzi Chi?!?!?!?
    Battere Chi?!?!?!?!
    Esperienza?!?!?!?!
    ..........
    Ok è vero non ci sono abbastanza Uomini nel centro destra capaci di battere il CS, ma non credo sia un problema di SESSO. Centro sinistra 56% Centro Destra 44%.

    Pedro

    RispondiElimina
  6. Conosco benissimo Migliori e tanti altri colleghi di partito. Siccome credo che lo conoscano anche gli elettori trovo la scelta di Monica Faenzi la più appropriata.

    Fama, malum qua non aliud velocius ullum. Questa invece è di Virgilio.

    RispondiElimina
  7. Settimana decisiva per il Popolo della Libertà che, a meno di 50 giorni dal voto, dovrebbe finire di comporre le liste per le Regionali del prossimo 28-29 marzo. (...) A Prato soltanto 3 avranno la buona sorte di ricevere l’investitura a candidato consigliere regionale. Altro criterio-cardine per orientare la scelta sarà il meccanismo delle quote, a partire da quella del 70-30 fra ex Forza Italia ed ex Alleanza Nazionale; all’interno di questa logica la riserva femminile di 1/3 delle candidature. Di stretta competenza fiorentina, invece, sarà la decisione sui consiglieri regionali uscenti. In terra pratese questo si tradurrà con la riconferma del capogruppo uscente Alberto Magnolfi, che dovrebbe capeggiare sia il listino provinciale che quello regionale, attestandosi in questo modo come l’unico pidiellino certo di ritrovarsi fra circa 2 mesi ancora sulle poltrone di via Cavour. (...)Per il nome in quota An si accavallano le ipotesi: fino a qualche giorno fa era lanciatissimo l’assessore all’Urbanistica, Gianni Cenni, raggiunto nelle ultime ore dal suo collega di giunta Filippo Bernocchi, che può contare sulla delega di primo piano alle grandi infrastrutture oltre ad un rapporto diretto con un peso massimo del Pdl regionale, il ministro Altero Matteoli. “Potremmo, comunque, azzardare nomi inusuali - fa sapere un esponente di spicco del coordinamento provinciale - d’altronde serve a poco essere in quel listino”. Dovesse essere presa per buona questa tesi, si profilerebbe uno scenario di outsider in casa An: i più papabili potrebbero diventare il consigliere comunale Gianluca Banchelli, idoneo a ricoprire anche una quota giovani, visto il suo saldo rapporto con il mondo di Azione Giovani ed il collega di scranno Fulvio Ponzuoli, prossimo alla nomina nel coordinamento comunale del Pdl, che si è distinto nelle ultime settimane per una fitta collaborazione con Alberto Magnolfi sul tema del Cie. Ristretto il ventaglio di scelte per la terza candidatura, la cosiddetta quota rosa: Laura Belli, Paola Maria Castellani ed Erika Mazzetti rappresentano, al momento, le opzioni più praticabili della candidatura di Rita Pieri, assessore all’istruzione o di Annalisi Nocentini, titolare nella giunta comunale della delega al personale. Ma il nome per la quota rosa che esce più insistentemente dai corridoi del Popolo della Libertà è quello della capogruppo in provincia Cristina Attucci, che vanta un rapporto di ferro con Alberto Magnolfi, suo mentore politico.
    (Da Notizie di Prato)

    Insomma...se la cantano e se la sònano!

    RispondiElimina
  8. x anonimo:
    cuivis homini est errare, nullius nisi insipientis est perseverare in errore.

    RispondiElimina
  9. Aggiungo che l'autore dell'articolo(certo Poli), leccacu.. di Magnolfi lo dovrebbe aiutare a spingere l'Attucci (sigh!!!) come seconda nel listino. Cerchio sei un genio......Insomma...se la cantano e se la sònano!

    Berlusconi Docet

    RispondiElimina
  10. P.S.
    non sono l'anonimo che ha delirato.

    By
    Esecutivo PDL

    RispondiElimina
  11. Girolamo Savonarola11 febbraio, 2010 16:10

    Il problema è che i “notabili” della vecchia Forza Italia pretendono il primato nella politica interna a scapito della parte alleanzina. Perciò i reduci del vecchio “regime” berlusconiano contando, inoltre, contando di rapporti migliori con i vertici nazionali, si ritengono i veri depositari delle fortune politiche cittadine. Gli stessi “notabili” hanno una solida unità di intenti per gli obbiettivi da raggiungere, di contro mancano di una sufficiente solidarietà nei confronti della parte alleanzina, elevando nuovi “amici” alle più alte cariche di “governo”. Nonostante i comuni interessi di classe, quindi, gli uomini delle diverse fazioni spesso non collaborano nemmeno all’interno dello stesso gruppo lacerati da animosità personali e di “casta”. Rimane soltanto da aggiungere che la lotta “interna” è più di un semplice contrasto per una idea astratta, il potere. Una oscura conventicola che mescola etica privata e vita pubblica, religione e politica, si è foggiata all’interno dello schieramento di centro-destra pratese, con appoggi più o meno celati, per partecipare alla appropriazione di cariche, politiche-amministrative, con introiti considerevoli.

    RispondiElimina
  12. Capisco che il Blog è di politica e cultura mà l'inserimento di frasi in latino mi sembra un pò troppo.

    RispondiElimina
  13. Approfitto di quest'ultimo commento per suggerire agli utenti "latinisti", che ringrazio comunque per elevare il livello culturale di questo blog, di postare contemporaneamente la traduzione delle loro citazioni nella cara, vecchia lingua volgare.
    I meno avvezzi a masticare la nobile lingua dei padri saranno loro infinitamente grati.

    RispondiElimina