02 dicembre 2009

PdL al capolinea?




"Mordi la mano che ti nutre,
prosciuga la vena che sanguina.
A terra, inginocchiato,
rompo l'ultima parte dell'amore per te"

Post Blue (Placebo)



Nel grande frullatore che è diventata la politica italiana entra di prepotenza un nuovo elemento: il fuori-onda. Non del tutto nuovo in verità. Una quindicina di anni fa, agli albori della santa alleanza tra Forza Italia e AN, il mellifluo Buttiglione fu beccato a tentar di convincere un imbarazzato Tajani a disfarsi di quel fascio di Fini per mettersi con gli ex DC.
Oggi tocca all’ex fascio farsi pizzicare in imbarazzante colloquio con un “nemico” del suo datore di lavoro.
Da vittima dell’imboscata microfonica a carnefice. Del Popolo della Libertà. Si, perché qualcuno giura che il nuovo soggetto politico non esista più: troppo popolo, poca libertà, ha sempre denunciato l’ex leader di AN. Almeno da quando si è accorto che il “sovrano” aveva troppo potere e che il sovrano non era lui.
Adesso, si dice, deve scegliere: o dentro il PdL o fuori. O ne condivide i progetti, compresa la difesa a oltranza di Berlusconi dagli attacchi giudiziari, o se ne va.
Così, sembra che sia stato allestito in tutta fretta un sondaggio per capire che seguito elettorale potrebbe avere un nuovo partito capeggiato da Fini. Il risultato è stato deludente: poco più del cinque per cento. Meno del movimento sociale dei tempi peggiori. Complimenti a questo uomo che si era trovato fortunosamente in mano un partito del sedici per cento e che, attraverso percorsi tortuosi e incomprensibili, è arrivato a questo brillante risultato. Che fosse uno statista già lo sapevamo. Adesso sappiamo che è anche un grande stratega.

9 commenti:

  1. Interessanti questi ultimi avvenimenti.
    Interessanti le reazioni di coloro che vedevono in Fini l'ECCELLENZA futurista del pensiero politico. Piu che ex AN, vedo tanti, per lui, ex Amici.
    Interessante vedere che adesso l'Ex AN pesa meno del 30% promesso ai vertici Alleanzini. Interessante vedere che nel paese la Lega ha coperto il vuoto di Alleanza Nazionale.
    Interessante notare che gli ex AN non abbiano minimamente valutato che in politica i vuoti vengono sempre riempiti, e che invece che colmare il vuoto lasciato a destra si sia andati nell'imbuto al centro.
    Interessante notare che nell'affollamento al centro e nel così detto vuoto di ideali il Capo dei Capi non permetta di riempirli(occuparli), ma di essere rigettati e espulsi.

    E' di poche ore fa la notizia che gli uomini di Berlusconi abbiano fatto trattative con singoli parlamentari dell'ex AN proprio come fecero con l'UDC, Mastella, il PD, la LEGA ecc... INTERESSANTE!!!
    Non si preoccupino i Capi o il Capo Alleanzino, sono certo che in questi anni la selezione all'interno del partito sia stata talmente oculata da mandare in parlamento soggetti integerrimi che certo non fanno della politica un mestiere e che certo non accetteranno il contratto di lavoro economicamente più vantaggioso a discapito di quello più etico!

    Gianbanc

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  2. Divertente è anche l'atteggiamento di coloro che, per decidere del loro futuro (o del loro collocamento...), aspettano le mosse del presidente della Camera.
    Per dirla in breve: chi ha subìto la fusione nel PdL come una forzatura non dovrebbe modulare il proprio malessere sugli svarioni di Fini. Così come non dovrebbero corroborarsi gli entusiasmi di chi invece quella fusione l'ha vissuta come un'opportunità.
    Paradigmatici di queste due realtà ci sembrano, da un lato, il senatore Gasparri, un tempo il più finiano degli ex colonnelli e oggi severo fustigatore delle "uscite di strada" di Fini; dall'altro tutti quei peones alla Raisi o alla Granata, baciati da una insperata visibilità dopo anni di grigio anonimato, paladini del pensiero eretico finiano.
    Insomma, se qualcuno non si trova a proprio agio nel contenitore berlusconiano lo dica, senza l'alibi di Fini. E agisca di conseguenza. Se quella che serve è una "exit strategy" praticabile, noi qualche suggerimento potremmo sempre darglielo. Etico. Molto etico.

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  3. fiamma tricolore07 dicembre, 2009 15:25

    Tanti tra quelli che hanno seguito Fini il traditore nel Popolo della libertà l'hanno fatto solo per assicurarsi una poltrona. Ora non la lasciano più e si sono messi al servizio del nuovo Capo Berlusconi. Fini può andare dove vuole ma per fortuna sono pochi quelli che lo seguiranno forse qualche "compagno"!
    A destra non c'è più niente. Per favore non venite a dire che la Lega è di destra!

    Boia chi molla!

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  4. Girolamo Savonarola10 dicembre, 2009 16:57

    Certe volte uno si domanda: ma come fanno? Ma come gli viene in mente? Di solito queste domande sono rivolte agli umoristi, a quelli che inventano le battute, a chi scrive storielle da ridere. Bene. Questi lo fanno di mestiere. Hanno la mente allenata e basta uno spunto iniziale per tirare fuori la battuta.
    Ma questa volta la faccenda è diversa.
    I politici non sono dei umoristi di professione, sono coloro che hanno il compito di guidare il paese, senza il difficile compito di far ridere l’elettore.
    Ma a leggere le cronache quotidiane , ci si accorge ben presto che il Presidente Fini (forse annoiato dalla monotonia della politica) si sforza di introdurre nei propri atti e dichiarazioni un pizzico di umorismo “da avanspettacolo” che dovrebbe ridare vigore alla sua “figura” di politico in decadenza sovrastato dalla, straripante, personalità del Cavaliere.
    Certamente Fini non è un sciocco, sentendosi abbandonato al suo ruolo “istituzionale” di terza carica dello Stato, trascurato dai “fedelissimi” colonnelli di A.N. e con scarse prospettive di incidere nel prossimo futuro politico nazionale, si affida a quanto affermava Fedro: “Homo in periclum simula ac venit callidus, reperire effugium quaerit alterius malo”.
    Ma forse per l’ex capo di A.N. è giunto il momento di adeguarsi a Publio Papino Stazio: Vivas ut possit, quando nec quis ut velis. (Vivi come puoi, dal momento che come vuoi non puoi).

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  5. x gianbanc e girolamo:
    Nullius boni sine socio iucunda possesio est.

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  6. Passati pochi giorni e ci risiamo nuovamente, prima ho pensato Fini è un Coglione e Berlusconi uno con i contro colgioni, adesso penso io sono il cazzone che mi perdo con quei due Coglioni!

    Pedro

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  7. “Ma il Cavaliere vuole per sé due leggi, il processo breve e il legittimo impedimento. Le vuole al più presto. Stavolta dal Quirinale e da Fini non ammette sorprese. Li avverte entrambi. "Io vado avanti. Se Napolitano non firma sappia che la mia reazione sarà identica a quella di oggi. Se insiste mi rivolgerò direttamente ai cittadini, sono pronto ad andare al voto e agli italiani chiederò di darmi il via libera per cambiare completamente la Costituzione". Se la prende con la Consulta, giusto l'istituzione che Napolitano prima e Fini poi difendono.

    A chi, nell'ultima settimana, ha provato a convincerlo che sarebbe meglio rinunciare al processo breve per puntare tutto sul legittimo impedimento, Berlusconi ha risposto con un secco niet: "Li voglio tutti e due, e basta". Subito il primo, incardinato al Senato, per concentrasi poi sul secondo, che sta alla Camera, dove teme l'azione frenante del duo Fini-Bongiorno. Della presidente della commissione Giustizia Giulia Bongiorno non fa che parlare male perché la considera l'ispiratrice delle uscite giudiziarie di Fini. A cui addebita anche, per il tramite di Napolitano, l'ultima stroncatura del Csm sul processo breve. Un parere che gli ha fatto cadere gli ultimi dubbi sulla possibilità di bloccare il processo breve.”

    Fonte: www.repubblica.it

    Sicuro Fini ha una gran faccia tosta considerato che la scelta della fusione nel PDL è stata voluta da lui…..certo il delirio di onnipotenza di Berlusconi comincia a preoccupare.

    gianbanc

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  8. fiamma tricolore11 dicembre, 2009 19:01

    Meglio il delirio di onnipotenza di Berlusconi delle trame per il potere di Fini.

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  9. Ci mancava anche l'aggressione, ora diventerà un santo, e negli ambienti romani si parlerà della sfiga di Fini, offuscato da uno schizzofrenico milanese!

    Pedro

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