17 dicembre 2008

Il senso di una svolta.


(ANSA) - Bufera sulla Giunta di Napoli. E' in carcere l'imprenditore Alfredo Romeo, coinvolto nell'indagine sulla delibera 'Global service', approvata dal Comune. Dodici persone sono agli arresti domiciliari: tra essi due assessori della giunta comunale di Napoli, due ex loro colleghi e un ex provveditore alle opere pubbliche. Sono coinvolti anche i due parlamentari Italo Bocchino (Pdl) e Renzo Lusetti (Pd), secondo quanto appreso da fonti qualificate. L'accusa per i due è di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta.

Già da tempo si assisteva al coinvolgimento di esponenti di AN in episodi di malaffare politico, ma adesso l'inchiesta napoletana colpisce uno dei "colonnelli" finiani, uno degli interpreti principali della tragicomica svolta antifascista degli eredi del MSI. E questo chiarisce definitivamente il senso di un percorso che ha lasciato attoniti e confusi tanti elettori. Il giudizio sulla storia del nostro paese, l'antifascismo come valore, De Gasperi come statista di riferimento, la collocazione neo-centrista del partito, l'ingresso nel PPE: tutto propedeutico al tentativo di accreditarsi come la nuova democrazia cristiana. Ruberie comprese.

2 commenti:

  1. e che ti aspettavi da uno che si chiama BOCCHINO?

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  2. Nuove telefonate dell'imprenditore con il parlamentare di Alleanza nazionale Italo Bocchino — per lui i pubblici ministeri hanno sollecitato l'arresto — rivelano il tentativo di organizzare un pranzo con Gianfranco Fini.

    Romeo: «Ciao Italo, solo per sapere come era andata...
    Bocchino: «Benissimo, la dottoressa è stata molto cortese... l'ho fatta sedere vicino al sindaco... molto carina e poi oggi ci sentiamo per parlare con calma dell'albergo. C'era Ferruccio Ferrante, Andrea Ronchi, ti mandano tutti i saluti, ti ringrazia e...».
    Romeo: «Facciamolo un punto anche su lui perché poi la dottoressa mi ha detto che si avvia una stagione di interlocuzione molto positiva con l'imprenditoria...».
    Bocchino: «Sì, poi adesso viene a trovarlo, fa la prima cosa con la fondazione Aznar, poi verrà Sarkozy dopo che sarà eletto, insomma ha legato bene alcune operazioni... diciamo con i rapporti esteri».
    Romeo: «Va bene, abbiamo fatto una buona figura».
    Bocchino: «Ottima, mancavi solo tu...».
    Un mese dopo, l'8 maggio 2007, i due parlano ancora e questa volta l'attenzione è per Gianfranco Fini. Bocchino: «Quando posso venire a trovarti? Quando sei a Roma?».
    Romeo: «La prossima settimana sto tre giorni... eh, mi ha chiamato quell'Enzo e mi vuole vedere domani».
    Bocchino: «Sì, sì tienilo un po' perché io ho organizzato una colazione con Gianfranco».
    Romeo: «È utile farla».
    Bocchino: «Esatto... però quindi guardi io mi devo vedere con Fini ... quindi se... fagli capire che il tuo rapporto è solo ed esclusivamente quello».
    Romeo: «Perfetto, hai fatto bene a consigliarmelo».

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