
Claudio Martini, sciaguratamente governatore di questa sciagurata Toscana, annuncia trionfante: “Siamo i primi in Italia a tagliare il numero dei consiglieri regionali!” E’ vero, c’è un disegno di legge in tal senso presentato dal comunista Ghelli. E’ altresì vero che il suddetto disegno è ancora ben lontano dall’essere, non dico approvato, ma finanche discusso. Ma ciò che è più vero di tutto è che Martini finge di scordare che la Toscana è stata l’unica regione italiana ad aumentare il numero dei consiglieri da cinquanta a sessantacinque. Più di due anni fa, grazie al patto scellerato tra i vertici di DS, Forza Italia e Alleanza Nazionale. Un aumento del trenta percento di poltrone che ha automaticamente significato un analogo aumento della spesa per i contribuenti. Un patto sottoscritto dai ras locali di quei partiti nel totale disprezzo della volontà dei rispettivi elettori e sovente anche contro le indicazioni di autorevoli esponenti nazionali. Un inciucio volgare, arrogante e dispendioso al quale, per sovraccarico, si volle aggiungere il colpo di grazia dell’abolizione della preferenza.
Ora, sull’onda emotiva dei mugugni del popolo suddito sempre più alle prese con l’insostenibilità dei costi della pubblica amministrazione, cercano di cavalcare la tigre di una ritrovata “etica della parsimonia”.
Noi pensiamo che sia ormai troppo tardi per recuperare un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni logorato anche da simili episodi di malcostume. Ma se, per caso, si volesse dare un segnale in questa direzione suggeriamo che tutti i consiglieri che votarano per l’aumento dei seggi si dimettano all’indomani dell’approvazione del disegno di legge Ghelli. E che non si ripresentino alle future elezioni regionali: dal ritorno alle loro importanti occupazioni ne guadagnerebbero le istituzioni e l’intera società civile.
Un suggerimento ai "deputati" regionali:
RispondiEliminaA volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni.
Or dunque messeri mostrate il vostro coraggio non attendete con pavidità il "rogo".
Interesting to know.
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